Wu Ming4 a Fahrenheit


Radio 3 podcastSegnalo con lentezza l’ottima intervista di Marino Sinibaldi su Radio3 a Wu Ming4, incentrata sul suo Stella del mattino.

I contenuti in breve e all’incirca:

  • il rapporto tra un luogo lontano come il medio oriente e l’ambiente accademico di Oxford;
  • il trauma rimosso della prima guerra mondiale;
  • i mondi paralleli degli autori di fantasy (J.R.R. Tolkien, C.S. Lewis);
  • l’attualità e la sopravvivenza dei miti;
  • la nascita dell’Iraq;
  • l’analisi dei vari personaggi del romanzo, da Lawrence d’Arabia a Nancy Nicholson;
  • i punti di contatto tra le vicende del romanzo e la storia letteraria dei Wu Ming (vedi qui.)

I podcast di Radio3 si confermano una vera manna per chi ha gli occhi stanchi di leggere o appesantiti dalle troppe ore passate davanti al computer, in particolare la trasmissione Fahrenheit, Radio3Scienza, Damasco e La storia in giallo sono le mie preferite (e recensite), in ogni caso ricordo che “la meglio intervista” 🙂 è pubblicata proprio su Erba mate (recentemente linkata anche dal Gruppo Tolkieniano di Milano).


7 risposte a “Wu Ming4 a Fahrenheit”

  1. Concordo con te, i podcast a cui fai riferimento sono utilissimi e l’intervista di Sinibaldi a WM4 è molto bella. Ma tu hai avuto il tempo di leggerlo il libro o lo lasci per le prossime ferie ?

    Anna Luisa

  2. L’ho comprato appena uscito in libreria, come Manituana d’altronde.
    L’ho trasportato e letto in treno tra Forlì e Rimini per un mesetto e mezzo circa, non l’ho divorato ma sbocconcellato con calma. Poi ho riletto a posteriori anche la tua intervista e devo dire che è impeccabile, tutte le domande sono insostituibili. Io gli avrei chiesto se l’aveva scritto con Open Office o con Microsoft Office, non sarei andato molto più in là 🙂

    Il miglior libro solista per i miei gusti: 100% Wu Ming.
    Ha il merito di aver disseppellito un pezzo di Storia e descritto personaggi che non conoscevo.
    Il rimescolare le carte tra fatti realmente accaduti e vicende romanzate mi è risultato particolarmente stimolante (100% Wu Ming appunto), seguo con attenzione il blog dedicato al libro.

    Se dovessi aprire un altro filone di discussione tirerei fuori “i figli” o “la famiglia”, ci sono alcune passaggi del libro che mi sembravano ispirati da questi fattori, sottolineo i virgolettati.
    Sicuramente ci proietto la mia attuale situazione 🙂

    ciao

  3. “Io gli avrei chiesto se l’aveva scritto con Open Office o con Microsoft Office, non sarei andato molto più in là”

    Ti sottovaluti!

    “Il miglior libro solista per i miei gusti”

    La penso anch’io così. E nel sito ci sono degli interventi interessanti che approfondiscono ulteriormente alcuni aspetti del romanzo.

    “Se dovessi aprire un altro filone di discussione tirerei fuori “i figli” o “la famiglia”, ci sono alcune passaggi del libro che mi sembravano ispirati da questi fattori, sottolineo i virgolettati.”

    Beh, potresti chiedere (che fai ti vergogni, proprio tu che sei un Giapster della prima ora?!), dopotutto WM4 ha dedicato il romanzo a suo figlio.

    Ciao!

    Anna Luisa

  4. No, non mi vergogno ci mancherebbe, non vorrei entrare in una sfera troppo privata. In fondo mi hai risposto già tu, io non sapevo che wm4 aveva un figlio e che gli ha dedicato il libro (mi è sfuggito), anzi già che ci sono: che è uno dei 2 che è venuto alla tua presentazione di Manituana?

  5. Sì, Wu Ming4 era seduto alla mia sinistra, l’altro era il numero 5… con tutti questi numeri!!

    Entrambi dovrebbero venire a Cesena il 23 luglio ore 21 a presentare proprio *Stella del Mattino* e *Grand River* il resoconto del viaggio in Canada sui luoghi di *Manituana*.

    Se ci riesco, mi piacerebbe fare un salto a Cesena per sentirli.

    Ciao!

  6. Stavo già pensando di comprarlo … l’intervista in mp3 che ho ascoltato e questi ultimi commenti mi hanno convinta. Ciao